Divorziare all’evangelica Il diritto della chiesa va ripensato. Se l’indissolubilità è voluta da Cristo, non può essere una condanna. Don Albanesi, canonista callejero, su sinodalità e riforma. Marco Burini 09 OTT 2014
Parla un Grillo intelligente Andrea Grillo, teologo d’avanguardia nega le inflessibilità e giudica buona per i cimiteri la proposta di Ferrara. "Va bene il lato profetico, contro il giuridicismo o legalismo, ma il matrimonio è anche istituzione, e ci va una regola dei cristiani". Marco Burini 02 OTT 2014
Metamorfosi dell’intimità Morte del matrimonio eccelsiastico C’è qualcosa che può morire, in un matrimonio cristiano, e la chiesa deve prenderne atto se vuol restare fedele alla tradizione. Un paradosso necessario se si vuol stare nella storia da credenti. Cosa può morire, a volte? Il vincolo, ciò che lega i due coniugi dal momento in cui celebrano la loro unione. Cosa non muore, mai? La grazia di Dio che resta indisponibile. Indisponibile, appunto, non indissolubile Marco Burini 13 MAG 2014
Apologia disincantata Non ho mai seguito tanto un Papa come negli ultimi sette mesi, e dire che sulla barca di Pietro ci sto da una vita. Prima non è che occupasse così tanto le mie giornate. Magari ne scrivevo per questo giornale, papista quant’altri mai, ma era solo uno degli argomenti sui quali esercitare i miei attrezzi del mestiere. Lo facevo volentieri, Ratzinger era (è) un teologo e questo mi bastava. Adesso no, è un’altra cosa, i piani mi si confondono. Sarà perché qui a Tv2000 lo seguiamo passo dopo passo, anche un po’ pedissequamente. Ci fa ascolto, e noi lo facciamo ascoltare e vedere il più possibile. Gnocchi e Palmaro Cristo senza dottrina né verità - Questo Papa non ci piace - Orgoglioso lamento cattolico - Ferrara I nuovi eretici - La coscienza di due cristiani liberi - Scandroglio Come criticare il Papa senza essere eretici - Minopoli Ognuno ha “la sua idea di bene”? Da liberale, dico no a Bergoglio Marco Burini 22 OTT 2013
Chi è Francesco Più passa il tempo e più l’azione di Francesco incontra resistenze. Nei corridoi dei Sacri Palazzi si percepisce il mormorio contro questo Papa “fuori di testa”, assolutamente ingestibile e in continuo movimento. Forse perché le vecchie volpi della burocrazia vaticana hanno capito che Bergoglio invece che proclamare riforme o minacciare rivoluzioni sta semplicemente abbandonando a se stesse consuetudini e strutture anacronistiche. E che i suoi primi gesti non erano frutto di un’improvvisazione generosa e ingenua, quella dell’outsider che a sorpresa arriva in cima e fa qualche pazzia che tutti gli perdonano volentieri sapendo bene che non durerà, ma le prime tracce di un disegno organico e meditato. Marco Burini 21 LUG 2013
Il mio Papa gesuita Quello che è successo alla chiesa in questi due mesi resterà nella storia. E se c’è qualcuno che ha fatto la storia della chiesa negli ultimi decenni è il cardinale Camillo Ruini. Per questo gli abbiamo chiesto un parere. Come possiamo leggere il passaggio tra la rinuncia di papa Benedetto e l’elezione di Papa Francesco: si tratta davvero di una transizione epocale? L’istituzione papato sta forse cambiando, e in che direzione? “Non parlerei proprio di transizione epocale. Anzitutto perché non amo le espressioni enfatiche, ma poi ci sono motivi più sostanziali". Marco Burini 26 APR 2013
Se questo è un Papa Si potrebbe partire dai gesti irriverenti: l’autografo sul gesso di una ragazzina, la papalina scambiata con un fedele, le già tante maglie di calcio sventolate. Oppure soppesarne i gusti: Hölderlin e qualche dimenticato scrittore francese, Guardini e Kasper, Chagall e il cinema neorealista italiano, Anna Magnani e Astor Piazzolla. Oppure frugare nell’armadio: magari salta fuori uno scheletro o anche solo un ossicino, uno scivolone, una frase infelice, una mossa falsa. Ma è già stato fatto tutto molto bene e piuttosto inutilmente. Marco Burini 22 APR 2013
Se il papa regni o no Tutte le volte che Roberto de Mattei scrive sul Foglio , gli storici e i teologi italiani un po’ si irritano e un po’ si agitano. Perché l’ex vicepresidente del Cnr è abile a pungere sul vivo la koinè religiosa post conciliare in nome della tradizione, alla quale ormai resterebbero fedeli soltanto lui e la piccola ma agguerrita pattuglia di cattolici di cui è il portavoce di fatto. Marco Burini 04 APR 2013
Da Assisi ad Allah, passando per Ratisbona. Il nuovo Pontefice e l’islam Ama incontrare gli altri, si è capito bene. Ne ha un bisogno fisico. Ma non dà l’idea di una mammoletta, anzi. Ha una gran voglia di dire quello in cui crede. Per questo stupisce fino a un certo punto che Papa Francesco nei suoi primi interventi abbia chiamato in causa più di una volta ebrei e musulmani. Non sono citazioni di prammatica, conferma Brunetto Salvarani, che insegna Teologia della missione e del dialogo alla facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna: “Siamo di fronte a una figura di pastore con una profonda spiritualità legata al Concilio e al suo essere gesuita". Unità dei cristiani separati - Matzuzzi Nella Pasqua di magro di Bergoglio anche “i riti durano meno” Marco Burini 02 APR 2013
Unità dei cristiani separati Il modo con cui Francesco si è presentato, le parole e i gesti di questi primi giorni hanno subito riaperto la questione del rapporto con gli altri cristiani. Affacciato alla Loggia delle benedizioni di San Pietro, la sera dell’elezione, Jorge Mario Bergoglio ha parlato di sé come il “vescovo di Roma” e ha voluto al suo fianco il vicario della diocesi, il cardinale Agostino Vallini. Da molti osservatori questa scelta è stata letta come l’inizio di una svolta nel ministero petrino: non più il sovrano Pontefice ma il vescovo “della chiesa di Roma, che è quella che presiede nella carità tutte le chiese” come ha ricordato Bergoglio stesso citando la celebre formula di Ignazio di Antiochia. Da Assisi ad Allah, passando per Ratisbona. Il nuovo Pontefice e l’islam - Matzuzzi Nella Pasqua di magro di Bergoglio anche “i riti durano meno” Marco Burini 02 APR 2013